Profilo di funzionamento Il modello ICF per la costruzione del PEI

Totale 25 ore (10 lezioni frontali – 15 lezioni on-line). Il corso può essere organizzato in base all’esigenza dell’I- stituto scolastico per quanto riguarda, la durata, i costi e la tipologia delle lezioni (frontali o on-line). Per richiedere l’attivazione del corso presso la propria scuola e ricevere un preventivo scrivere a: formazione@ababas.it

Presentazione
La Direttiva del Miur delinea e orienta in senso innovativo la strategia inclusiva della scuola italiana ride nendo il tradizio- nale approccio all’integrazione scolastica, sostanzialmente fondato sulla certi cazione della disabilità, grazie anche al ruolo centrale dell’ICF e alle sue notevoli potenzialità applicative. Tale ruolo pone in evidenza la necessità di considerare la per- sona nella sua globalità e fondamentalmente nell’interazione tra la condizione individuale e il proprio contesto di vita, che può agire da facilitatore o da barriera allo sviluppo reale delle potenzialità di ciascuno.

Con l’adozione del modello ICF, inoltre, che richiede un lavoro in sinergia fra i diversi attori coinvolti nel processo educativo, la scuola entra a pieno titolo nella redazione congiunta del Pro lo descrittivo di funazionamento (soprattutto nella parte relativa ad Attività e Partecipazione ed ai Fattori Contestuali) e nella de nizione di un condiviso Progetto Multidisciplinare che formerà la base anche della progettazione del PEI. Pertanto, una scuola è inclusiva quando è in grado di accogliere le diversità e le di erenze e di costruire percorsi individualizzati che consentano a ciascun allievo di raggiungere il massimo livello possibile di formazione, facendolo sentire apprezzato e valorizzato. Se il punto di partenza sono i limiti diventa di ci- le pensare per potenzialità. Bisogna perciò abbandonare il riferimento alla disabilità come qualcosa che riguarda il singolo, spostando il focus sugli ostacoli all’apprendimento e alla partecipazione. In questo senso la scuola deve fungere da facili- tatore per superare le “barriere”. Si entra così in un contesto di funzionamento globale dove viene evidenziato l’approccio ecologico, psicodinamico, scienti co e pedagogico proprio delle radici culturali del modello ICF, dove il benessere globale di ciascuno deriva dalla positiva interazione fra fattori bio-psico-sociali e contesto (ambiente/personale)

Obiettivi
Usare strumenti sempre più condivisi per la descrizione delle competenze e delle abilità trasversali dei propri alunni. Lo strumento ICF si pone come strumento di dialogo, comprensibile e intellegibile a più livelli, che non si ferma alla mera descrizione delle di coltà degli alunni diversamente abili. L’ICF diviene strumento applicabile alla descrizione di ogni alunno, che apre alla comprensione dei punti di forza e di debolezza di ognuno permettendo l’identi cazio- ne immediata degli obiettivi educativo-didattici da perseguire durante l’anno scolastico in una visione strettamente connessa al progetto di vita dell’alunno stesso

Mappatura delle competenze
I docenti al termine del percorso formativo saranno in grado di
• Sapere cos’è l’ICF-CY
• Come funziona la codi ca ICF
• Apprendere come redigere il PEI e renderlo e ettivamente attuabile e in linea con la programmazione educativa e didattica.

• Attuare le strategie già sperimentate per favorire l’inclusione, l’autonomia e lo sviluppo degli apprendimenti.
• Ricevere indicazioni per la valutazione didattica con criteri minimi e la valutazione di erenziata secondo il PEI.

Destinatari
Insegnanti curriculari e insegnanti di sostegno della scuola d’infanzia, primaria e secondaria, operatori socio-educa- tivi , pedagogisti, genitori.

Metodologie e materiale didattico
Il corso verrà suddiviso in una prima parte teorica con spiegazioni in plenaria e fornitura di slide power point per la comprensione e l’applicazione delle conoscenze e una seconda parte pratica esperenziale in cui il formatore guiderà i partecipanti durante la sperimentazione dello strumento attraverso lo studio
di casi, in piccoli gruppi, a stilare un PEI secondo l’ICF.

La terza parte sarà formazione online che consentirà di apprendere e approfondire vari argomenti, scaricare dispense e svolgere esercitazioni avvalendosi della rete Internet.

Programma

Lezioni frontali Durata: 10 Ore
Conoscere ed utilizzare l’applicazione di google drive Come creare un account
Programma
Condivisione di le
Consultazione dei documenti Upload e Download dei documenti

1° Modulo
• Scopi e applicazione dell’ICF
• ICF: concetto di salute, funzionamento, fattori contestuali
• Componenti e struttura dell’ICF: Funzioni e strutture Corporee, Attività e partecipazione, Fattori Contestuali • Domini, Codici, Quali catori

2° Modulo
Utilizzare l’ICF nella scuola
Ride nizione del PEI
Modello ICF-CY Capacità e Performance
Barriere e Facilitatori
Diagnosi funzionale educativa secondo l’ICF
Le Aree della Diagnosi Funzionale:
• Apprendimento e applicazioni delle conoscenze • Compiti e richieste generali
• Comunicazione
• Mobilità
• Cura della propria persona
• Vita domestica
• Interazioni e relazioni interpersonali

Partecipazione Sociale
Fattori Contestuali Ambientali

3° Modulo
Laboratorio in piccoli gruppi Pro lo di Funzionamento
Esempio di compilazione del PEI, con la presentazione di un caso
Lettura dell’ICF e la scelta degli obiettivi educativo-didattici (a breve, medio e lungo termine) Strategie didattiche (attività metodi e materiali)
Veri ca e Valutazione

Formazione on-line Durata: 15 Ore
La formazione online (totale 13 ore) permetterà ai docenti, utilizzando la rete Internet, di studiare e approfondire i vari contenuti e di scaricare materiale allegato, senza il vincolo di orari.
Al termine della formazione l’esperto veri cherà l’apprendimento dei contenuti sottoponendo il corsista a delle domande nali.

Attività dei formatori:
• Predisposizione di materiali di studio e caricamento sulla piattaforma digitale
• Controllo e validazione degli elaborati previsti (UdA e materiali condivisi sulla piattaforma) • Somministrazione di un questionario online sui contenuti proposti nella prima lezione

Attività dei corsisti:
• Studio dei materiali proposti
• Elaborazione di una Unità di Apprendimento con l’uso degli strumenti digitali e caricamento nella piattaforma predisposta dai formatori
• Questionario online sui contenuti della prima lezione

N.B.: Unico requisito fondamentale per partecipare alla formazione on-line è avere una casella di posta elettronica (indirizzo e-mail) e un computer con l’accesso a internet. Il percorso on-line si svol- ge interamente a distanza e non necessita la presenza contemporanea di tutor e partecipanti.

Docente: Prof.ssa Caterina Gambetta
Laureata al DAMS di Bologna, con specializzazione Polivalente, lavora da 26 anni con ragazzi diversamente abili nella scuola Secondaria di I° grado. Operatore ABA, iscritta nel Registro Italiano della IESCUM. Ha fondato l’Associazione ABA- bas, Ente accreditato dal MIUR, con lo scopo di promuovere la di usione e l’applicazione delle procedure e tecniche dell’ABA (Applied Behaviour Analysis) nelle scuole di ogni ordine e grado e formare insegnanti capaci di applicare il me- todo con competenza e professionalità, per garantire alle persone con autismo una migliore qualità di vita.

Fondatrice e Responsabile del Progetto Sportello Autismo presso scuola secondaria I° grado di Matera l’Istituto Comprensivo “G. Minozzi.
Ideatrice di numerosi materiali didattici, utilizzati nelle scuole per aumentare la comprensione del linguaggio, le attese ambientali e per fornire struttura e sostegno ai bambini con di coltà di apprendimento.

Contattaci